Prima dell’avvento degli antibiotici l’argento era considerato come uno dei fondamentali trattamenti contro le infezioni ed il più potente antibiotico ad ampio spettro.. totalmente “naturale”.
Il suo ritorno alla conoscenza ed all’utilizzo risale agli anni ’70 del secolo scorso.
Molte forme di batteri, funghi e virus utilizzano un enzima specifico per il loro metabolismo.
L’argento agisce come catalizzatore disabilitando l’enzima: a causa di ciò i microrganismi rimangono “soffocati”.
Per le forme di vita primitive come i microrganismi, l’argento risulta tossico alla stregua dei più potenti disinfettanti chimici … con la sostanziale differenza che qui ci troviamo in presenza di un prezioso minerale traccia che viene spontaneamente fornito dalla natura; non vi è alcun organismo nocivo che possa vivere in presenza anche di minuscole tracce di semplice argento metallico.
Gli effetti curativi e preventivi di questo elemento erano noti fin dall’antichità; pare addirittura che circa
6000 anni fa gli Egizi lo utilizzassero nell’acqua per conservarla inalterata per lunghi periodi.
Esiste una voluminosa storiografia (che qui, per ragione di spazio, non possiamo ovviamente riportare)
che rimanda all’utilizzo di questi antibatterici estremamente efficaci, che la natura ci ha regalato.
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